Quanto è piacevole rilassarsi su un’amaca? e se questa fosse posizionata in casa quanto sarebbe bello e meraviglioso? L’amaca occupa nell’immaginario collettivo una posizione di rilevo poiché è il massimo simbolo del relax, il tenero giaciglio per staccare la spina, da soli oppure in compagnia. Il dondolio dell’amaca è un dolce ritmo cadenzato che porta la mente e il corpo in uno stato dolcissimo che rimanda a quando eravamo dei lattanti e addirittura quando eravamo nella pancia delle nostre madri. L’introduzione dell’amaca, o meglio l’invenzione è da attribuire agli Indios d’America che la chiamavano la Culla degli Dei. Fu portata in Europa dopo la scoperta dell’America perché se ne apprezzarono le virtù proprio lì in America che veniva utilizzata principalmente per riposare di notte contrastando il calore afoso del clima tipico di quell’area. Fu poi utilizzata anche dai marinai per riposare accompagnati dal dolce cullare delle onde e per avere un giaciglio dove poter dormire, visto che gli unici letti presenti sulle navi in quell’epoca era il pavimento.
Naturalmente con il trascorrere del tempo, questa piccola grande invenzione ha subito dei cambiamenti e delle evoluzioni a livello di design, tipologia e forma dell’oggetto. Tanto che oggi giorno ne esistono veramente di tantissime varietà e per tutti gli ambienti. Considerando infatti che questo fantastico oggetto può arredare un giardino, una casa, ma anche un terrazzo o essere portato in viaggio, le case produttrici ne hanno realizzate di una vasta fornitura e varietà. Molti adorano l’idea di averne una in casa e la sognano per una casa grande oppure per un enorme giardino. Viene infatti installata principalmente all’aperto, ma non tutti sanno che l’amaca arreda tantissimo e può essere anche un’alternativa al divano di casa oppure alla poltroncina sul balcone: insomma sono veramente tante le occasioni per montare un’amaca e non serve realmente uno spazio grande, si può anche adattare l’amaca alla disponibilità che si ha.
L’amaca in stanza
Se state pensando di inserire un’amaca in cameretta o in un salone, state pensando ad una soluzione “indoor“. Le amache in zona living o si può condividere attimi di riposo sono veramente suggestive, personalizzano molto l’area domestica e rendono l’ambiente speciale, quasi unico , pensando infatti che quasi nessuno ha un’amaca in casa, almeno non è così comune come avere un divano.
Le amache possono essere come abbiamo accennato, di diverse tipologie. Alcune sono adatte per essere collocate all’interno, altre all’esterno. In genere quelle tradizionali e classiche sono fatte di ganci all’estremità e si appendono a due muri oppure a due sostegni verticali qualsiasi, a patto che reggano. Altre tipologie di amache sono fatte di un supporto alla base e si dicono autoportanti, poiché si possono spostare e trasferire ovunque in casa, dalla zona esterna a quella interna, dalla zona soggiorno a quella da letto. Le amache con base sono molto più ingombranti e hanno un carattere generalmente fisso, meno versatile di quelle classiche che possono essere piegate e portate anche in valigia. C’è da dire che comunque le amache fisse sono anche molto belle, più costose e delicate.
Materiali delle amache
Quali sono i materiali con cui vengono realizzate le amache? Un’amaca nell’immaginario viene sempre vista in materiali naturalissimi quali la iuta e la canapa. Questi due materiali sono probabilmente i migliori in fatto di resistenza e sono i materiali con cui le amache originarie venivano realizzate proprio grazie a questa qualità che andavano a conferire all’amaca: la resistenza e il sostegno del peso molto più concreto rispetto a qualsiasi altro materiale.
Oltre alla iuta e alla canapa, ci sono altri materiali che vengono impiegati per la realizzazione dell’amaca: il cotone e i materiali misti sintetici al cotone, tipo nylon e poliestere, che insieme al cotone naturale contribuiscono a rendere più resistente la fibra e quindi il peso che l’amaca dovrà sostenere sarà sempre meno un problema. Il cotone è fra l’altro un tessuto traspirabile e idoneo a venire in contatto con la pelle, soprattutto d’estate quando il calore favorisce la formazione di irritazioni sulla pelle.
Se state pensando a quale materiale scegliere per la vostra amaca allora fareste bene a scegliere un materiale morbido, traspirante e resistente come il cotone, oppure il lino che è ancora più fresco sulla pelle e se optate per un’amaca matrimoniale, anche se dovete metterla in casa, questo sarà fra i materiali maggiormente apprezzati.
Oltre a questi materiali più naturali, si possono scegliere materiali meno “green” ma comunque apprezzabili per altre prerogative. Il polipropilene, per esempio è adattissimo all’esterno poiché asciuga rapidamente dopo una scarica di pioggia estiva. Resiste perfettamente ai raggi del sole senza scolorire e a tutti gli agenti atmosferici avversi, compresa l’umidità. Infine i modelli da viaggio sono realizzati in poliammide che è un materiale particolarmente resistente, liscio al tatto ma anti strappo.
L’amaca tuttavia può essere installata in casa anche pensando ad un periodo invernale e a quel punto potreste optare per materiali più morbidi e caldi, allestendo l’amaca proprio come se fosse un letto e quindi con cuscini e morbidi plaid.
Amaca: installarne una a casa
Prima di installare un’amaca in casa è opportuno trovare il punto giusto d’aggancio, che siano dei muri verticali oppure delle pareti verticali adatte a reggere il nostro peso e quello dell’amaca. Anche il soffitto può essere un buon punto d’aggancio. Per poter installare un’amaca servono essenzialmente dei ganci specifici che consentono di legare le corde oppure delle catene in acciaio inox che sono fra l’altro le migliori. Naturalmente oltre a stabilire il miglior gancio e la miglior corda, occorre guardare bene al tipo di muro cui andiamo ad appendere le corde e considerare che se stiamo per installare un’amaca matrimoniale, il peso da reggere sarà quello di due persone. I muri in cemento sono naturalmente i migliori, ma se avete il cartongesso sarebbe meglio desistere. Se proprio volete provarci basta inserire nel cartongesso un rinforzo, una sorta di supporto aggiuntivo come un montante che aiuterà a sostenere meglio peso.
Se non sapete come montare al meglio il montante inserendolo correttamente nel muro, è preferibile farvi aiutare da un esperto poiché solo una figura simile può darvi sicurezza di quello che state facendo. Dopo aver valutato i muri, è bene analizzare anche l’altezza giusta alla quale appendere le corde e lo spazio che l’amaca occuperà, non solo da ferma ma anche in avanti e indietro nel punto di massima estensione durante il dondolio. L’altezza dovrebbe corrispondere alla metà del valore della larghezza che viene fuori dai punti di sostegno. In questo modo si otterrà un buon risultato.
Naturalmente se avete una stanza molto alta con altezza uguale o superiore ai 270 cm è meglio non azzardare l’aggancio dell’amaca per evitare una scorretta distensione del tessuto. Considerate anche lo spazio e l’altezza a partire dal pavimento: questa deve dare modo alle gambe di toccare il pavimento dopo pochi cm partendo dalla posizione seduta ma non essere troppo alta sia per non rendere difficile il momento della salita sia per poter rendere l’area amaca una zona relax e non un rischio di caduta e pericolo. In conclusione, possiamo invitarvi a scegliere il modello più idoneo ai vostri gusti, ma anche alla vostra casa e all’arredamento. Quest’area deve avere una funzionalità concreta per voi e i vostri ospiti ma anche una bellezza estetica unica e particolare.
